Come siamo
Corpi sinuosi e forme generose, la femminilità si veste bene e volentieri anche dopo la taglia 44. Già perché la moda sembra percepire e di rimando affermare in modo sempre più chiaro il fascino delle rotondità. Modelli, tagli e stile che aiutano a valorizzare le forme, a vivere bene con il proprio corpo e con le proprie caratteristiche, a comprendere la differenza sostanziale fra la cura del corpo come forma di rispetto nei confronti di se stessi, della propria salute e del proprio aspetto e la pretesa di avere caratteristiche che non ci appartengono in nome di una bellezza a cui riconosciamo solo certi connotati. Le signore sono spesso vittime di questo abbaglio, spesso a lungo in lotta con lo specchio e con i vestiti, dentro i quali fanno fatica a vedersi come vorrebbero, perché vestire e coprire sono due cose diverse.
L'abito, se fosse solo tessuto sarebbe più semplice! Ci presentiamo a noi stessi e al mondo scegliendo non in modo casuale, di camminare avvolti da indumenti eleganti o sportivi, colorati o sobriamente seriosi, scoprendo o coprendo a seconda delle circostanze, ticchettando velocemente su tacchi vertiginosi o correndo più agilmente in scarpe comode.
E mentre allo specchio chiediamo chi siamo oggi o chi vogliamo diventare, la moda ci racconta le tendenze, ci suggerisce il modo di vestire le idee, i sogni e ci offre la libertà di giocare e trasformarsi in tutto quello che abbiamo voglia di provare ad essere.
Quando i vestiti disegnano fuori quel che c'è dentro nasce la magia di un abito.
I tessuti offrono ognuno con le proprie caratteristiche, la possibilità di scegliere per tutte le circostanze e per tutte le persone le soluzioni ideali, così fra convenzioni, etichetta e libertà ci si può proprio sbizzarrire.
E se siamo abituati a modelle perfette che prestano agli stilisti la propria immagine per presentare le loro creazioni, non confondiamo quell'immagine come il modo migliore per proporre se stessi, ma piuttosto riconosciamola come una possibilità, un interpretazione fra altre possibili, restituendo alla moda la libertà di rappresentare tutti.
Se vi muovete in un corpo ammorbidito da qualche chilo in più, o semplicemente da forme generose, questo sito è 'specialmente' per voi, per riconoscere celebrare ed esaltare il vostro fascino.
La moda da qualche anno a questa parte, pur conservando le icone del suo tempo, strizza l'occhio agli oversize con sempre maggior interesse e dedica a questa fetta di mercato uno spazio crescente, dalla ricerca dei tessuti alla creazione dei modelli, eleganti, raffinati, sexy, comodi e portabili.... la moda torna al servizio delle curve.
Ma non è solo una fetta di mercato da conquistare, è un messaggio fondamentale da promuovere quello che deve mettere al centro del nostro orizzonte il rispetto per il proprio corpo e per la propria salute, lo sforzo di riconoscere la giusta importanza all'aspetto fisico e ai canoni che il nostro tempo ha promosso come i desiderabili, nel tentativo di ripristinare un equilibrio fra essere e apparire venuto meno in maniera preoccupante. Finalmente sembra che qualcosa si muova.
In occasione della fashion week londinese, Mark Fast, un famoso giovane stilista inglese ha provocato un piccolo terremoto in passerella quando ha fatto sfilare tre modelle over size insieme alle altre proponendo gli stessi abiti per tutte; Jean Paul Gautier, porta in passerella Cristel Rem, la splendida modella 19 enne che veste la 48 a dimostrazione che quando una bella donna si muove disinvolta in un bell'abito, una XS ed una L non sono poi così diverse.
Le modelle burrose cominciano a conquistare il fashion system proponendo il fascino come criterio trasversale alle taglie; nel 1998 nasce l'agenzia di modelle, oggi famosissima 'ciao magre' che seleziona solo modelle al di sopra della taglia 46... insomma forza e coraggio siamo bellissime!
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